La nascita della Giulietta Spider, che rappresentò un successo mondiale, fu merito dell’importatore U.S.A. Max Hoffman, il quale, sicuro dell’ottima accoglienza che il mercato americano avrebbe riservato alle vetture sportive italiane, nel 1955 indusse l'Alfa Romeo a realizzare una Giulietta aperta commissionandone seicento esemplari.
Nel 1955 l’Alfa Romeo bandì un vero e proprio concorso per la realizzazione della futura Giulietta Spider.
Vinse il progetto di Pininfarina che si ispirò al modello creato dalla sua penna, la Lancia Aurelia B24 spider ma con misure più ridotte.
Pininfarina disegnò un'autovettura molto gradevole ed equilibrata, quella che sarebbe diventata il simbolo dei giovani facoltosi del periodo a cavallo degli anni Sessanta.Il prezzo di acquisto della piccola Alfa non era infatti proprio economico. Nel 1957 lo stipendio medio di un impiegato si aggirava sulle 55.000 lire mensili e la Giulietta Spider, veniva a costare ben 2 milioni e 398 mila lire.
Le prestazioni della vettura base per il tempo erano mediamente performanti: era una trazione posteriore in grado di superare i 160 km orari ed aveva un propulsore da 1290 cc e 65 cavalli.
Questa vettura era dotata anche di una versione spider veloce, in grado di superare i 180 km orari e sviluppare 80cv di potenza.
#{text}