Essenziale sin dal nome "T2" (Typ 2) in Volkswagen non si perdeva tempo in romanticherie dando dei nomi accattivanti alle automobili come si usa adesso, ma con il semplice uso di una sigla.
L'auto nasce insolitamente da un'intuizione esterna rispetto al centro progettazione di Wolfsburg. Si racconta che un importatore Volkswagen in Olanda durante una visita nelle catene di montaggio del Maggiolino in Germania notò un carrello costruito dagli operai utilizzando le componentistiche a loro disposizione per spostare più facilmente le parti più pesanti all interno delle fabbriche, si trattava di un pianale molto esteso che poggiava sopra un telaio di un maggiolino allungato con motore e avantreno di un Typ 1.
Successivamente mostrò delle bozze ai dirigenti Volkswagen che accolsero con interesse il progetto e dopo solo un anno presero vita i primi prototipi e il 12 novembre 1949 il Volkswagen Typ 1 entrò in produzione. Seguì pari passo tutti gli aggiornamenti delle motorizzazioni del Maggiolino partendo da una cilindrata di 1200cc per arrivare nelle ultime edizioni a 1795 cc con ben 68 cv.
Stilisticamente si passò dal vetro anteriore in 2 sezioni ad un grande parabrezza unico diventando il modello T 2 bay, nel 1969 la fanaleria e i paraurti vennero ingranditi per soddisfare le rigide normative di sicurezza del mercato Americano.
Moltissime furono le varianti costruttive nel passare degli anni: dal più rinomato e ambito dai puristi Volkswagen T1 24 finestrini; al panel van che nasceva come mezzo da lavoro a pianale aperto ideale per carico merci ; T2 Bay furgone per trasporto merci e T2 Bay Window adibito al trasporto di 8-9 persone.
Nel 1979 lascio il posto al nuovo T25 più conosciuto in Italia come T3, ma la sua produzione viene spostata in Sudamerica (Messico e Brasile) dove prosegue fino al 2002 in Messico e nel 2013 in Argentina per le restrizioni del ministero dei trasporti. Utilizzati ancora oggi costantemente in Bolivia vengono alimentati con etanolo più facile da reperire e molto più economico rispetto ai carburanti moderni.
Difficile quantificare i numero preciso di esemplari prodotti nelle varie serie .
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